Buone aziende e maternità


Molto spesso si parla di Aziende ingiuste e sfruttatrici, ma quando le cose vanno bene, generalmente passano sotto silenzio.

Pur non facendo nomi per non fare pubblicità diretta all’azienda in questione, volevo sollevare un po’ la speranza delle giovani donne: Francesca, con qualche difficoltà, trova finalmente lavoro, come spesso capita a tempo determinato e preceduto da un mese di prova.

Inizia con entusiasmo la sua avventura lavorativa, quando inaspettatamente scopre di essere incinta.

Nonostante i vari suggerimenti ricevuti di non dire nulla prima dell’effettiva assunzione, Francesca decide di comportarsi lealmente: si reca al lavoro e dichiara di voler interrompere il periodo di prova e rinunciare al lavoro stesso. A quel punto la sua responsabile le chiede il perchè di una decisione così improvvisa e Francesca condivide con lei la sua gioia per l’imprevista maternità.


Contro qualsiasi aspettativa, Francesca si sente rispondere che non deve interrompere il loro rapporto di lavoro poichè la politica aziendale è quella di regolarizzare immediatamente i contratti delle future mamme e che sarebbe stata loro dipendente fino allo scadere naturale del contratto previsto.


Per il principio dei possibili paralleli, sono certa che il comportamento onorevole di questa azienda non sia la sola eccezione in Italia; se dovesse esserlo, mi auguro che altre seguano il suo esempio e che tante Francesca possano avventurarsi con un po’ di serenità verso il magico momento della maternità.