
un futuro (non dico di costruirlo, ma solo di immaginarlo), se i miei giorni continuassero
a trascorrere uguali in stand-by, se i residenti locali mi minacciassero, mi insultassero, mi
lanciassero pietre e tutto questo senza aver passato quello che avete passato voi, le
vostre tragedie, le vostre paure, le vostre violenze subite...io davvero scoppierei e
perdere il controllo.
Voi, invece, per la maggior parte dei casi, o subite, o vi lamentate o aspettate cercando
comunque di farvela andare bene (e secondo me questa la dice davvero lunga su
quanto sia importante per voi aver lasciato la vostra Terra).
Considero queste cose perché per me, nato in Italia, abituato almeno fino a poco tempo
fa, a considerarmi libero in un Paese libero, forte di questa libertà, l'ho sempre ritenuta
un diritto fondamentale e se mi fosse negata insieme alla mia identità, alla mia dignità
di persona, non so proprio quanto e come potrei trattenermi dal reagire in modo
dirompente.
Proprio confrontando questi due comportamenti, oggettivo il vostro, potenziale il mio,
mi torna di nuovo chiara come un'insegna luminosa la domanda: "Perché voi, sempre
voi, in qualunque secolo e parte del mondo vi troviate?"
Mi confronto con alcuni amici su questo aspetto e trovo tra loro il "solito" conoscitore
della spiritualità orientale.
In un primo momento, lo ammetto, lo tratto quasi con sufficienza: cosa c'entra la
spiritualità con il degrado e la meschinità che vedo?
Mica siamo santoni in meditazione, eremiti fuori dal mondo e dalla realtà che
vaneggiano di armonia e di vibrazioni!
Qui c'è violenza e rabbia e paura e un clima fascista e pericoloso dilagante!
...e io ho paura. Paura per me e per voi, Amici Africani!
Mi chiede di ascoltarlo. Mi parla di karma e mi spiega che questa parola riguarda le
azioni che abbiamo fatto in questa vita e in quelle precedenti.
Mi spiega che, secondo questa visione delle cose, ciò che accade è sempre l'effetto di
quella che chiama "relazione tra una causa interna e una esterna" che, da quanto ho
capito, significa che le cose succedono solo se, in un certo senso, la persona ha creato
dentro di sé la situazione perché una certa cosa accada nella sua vita.