Ed eccomi approdata a Radio Pirata. Oggi, Bastian Contrario, reclama con lo slogan
“Restituiteci i Posti di lavoro che ci avete rubato”!
Da qualche anno assisto, basita, a un continuo tentativo di lanciare e rilanciare centri
commerciali ed edilizia al grido “Creiamo nuovi posti di lavoro per contrastare la crisi”
Ecco: già questo è il paradosso nel paradosso: si lamenta una forte mancanza di
disponibilità economica e cosa si propone? Di incentivare gli acquisti. Logica ferrea, direi,
Anzi, inossidabile!
Riflettendo, io mi chiedo spesso quanto poco possa essere lungimirante, sotto tutti i punti
di vista, una proposta di questo genere.
Ammesso che si possa spendere più di quanto si dice, che capacità di assorbimento può
avere ciascun acquirente?
Quante camicie può indossare una persona, quanti libri può leggere, quanti quadri può
appendere?
Insomma, ci sarà prima o poi una saturazione se non dell’avidità, almeno dello spazio utile
di una casa?
Se poi prendiamo in considerazione anche l’aspetto ecologico...beh, a me vengono i
brividi: intanto CONSUMISMO.
Avete mai pensato al significato di questo termine?
Consumare, significa esaurire, finire qualcosa.
Cosa consumiamo per ogni oggetto inutile e superfluo che acquistiamo?
Materie prime, denaro e tempo. Il tempo è il nostro: quello che dedichiamo a lavorare per
acquistare qualcosa che ci sembra indispensabile - anche se dovessimo sapere a priori
che ne faremo uso una sola volta nella vita.
Inoltre, si userà il nostro tempo per andare, scegliere e poi curare e conservare quella tal
cosa, a prescindere appunto, dalla sua importanza.
Se poi aggiungiamo le domeniche aperte... Che vi devo dire? Io preferisco evitare
accuratamente di andare. Sarà che ricordo quanto fosse importante per me la domenica
libera quando ero ragazzina, per trovarmi con tutti i miei amici per andare a ballare o a
fare qualche gita, o in alternativa per stare con la famiglia quando ci si ritrovava con tutti i
cugini che abitavano lontano...
Ma al di là di queste nostalgie personali, davvero i negozi vendono di più? Davvero se ho
bisogno di un libro, ne compero due trovando aperto anche alla domenica? Non credo
proprio. Credo piuttosto che si sprecheranno più energia elettrica per illuminare, per
scaldare o refrigerare a seconda dei periodi, più detersivi per effettuare una pulizia in più
dei locali. E credo che molte cassiere e molti commessi preferirebbero avere almeno la
libertà di scegliere se lavorare o meno la domenica.